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Samsung, vicepresidente nei guai

Chiesto l’arresto di Lee Jae-yong nell’ambito dello scandalo che ha investito la presidenza

  • 16 gennaio 2017, 10:35
  • 8 giugno 2023, 03:04
Per lui mercoledì potrebbero scattare le manette

Per lui mercoledì potrebbero scattare le manette

  • ©Keystone

La procura della Corea del sud ha chiesto l’arresto del vice presidente di Samsung Lee Jae-yong, capo de facto del gruppo, nell’ambito dell’inchiesta sullo scandalo che ha travolto la presidente della Repubblica Park Geun-hye e la confidente Choi Soon-sil.

La corte di Seul si esprimerà mercoledì sulla richiesta della procura. La vicenda ha già portato in carcere una decina di persone tra le quali la stessa Choi Soon-sil, alle cui società e fondazioni il colosso dell'elettronica avrebbe pagato milioni di contributi usati poi a fini personali.

Intanto in borsa il titolo dell’azienda è tornato sull’ottovolante dopo le turbolenze legate alle batterie difettose del suo Galaxy Note 7. In chiusura di seduta ha registrato una perdita del 2,14% dopo aver toccato in giornata il -3%.

AFP/ANSA/SP

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