La procura della Corea del sud ha chiesto l’arresto del vice presidente di Samsung Lee Jae-yong, capo de facto del gruppo, nell’ambito dell’inchiesta sullo scandalo che ha travolto la presidente della Repubblica Park Geun-hye e la confidente Choi Soon-sil.
La corte di Seul si esprimerà mercoledì sulla richiesta della procura. La vicenda ha già portato in carcere una decina di persone tra le quali la stessa Choi Soon-sil, alle cui società e fondazioni il colosso dell'elettronica avrebbe pagato milioni di contributi usati poi a fini personali.
Intanto in borsa il titolo dell’azienda è tornato sull’ottovolante dopo le turbolenze legate alle batterie difettose del suo Galaxy Note 7. In chiusura di seduta ha registrato una perdita del 2,14% dopo aver toccato in giornata il -3%.
AFP/ANSA/SP