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Sant'Anna: 70 anni fa l'eccidio

Pure Papa Francesco ha ricordato il crimine contro l'umanità che costò la vita a 560 persone

  • 13 agosto 2014, 01:48
  • 6 giugno 2023, 21:27
Un carabiniere di guardia vicino a un monumento ai caduti dell'eccidio

Un carabiniere di guardia vicino a un monumento ai caduti dell'eccidio

  • Reuters

A settant’anni dal massacro nazista di Sant’Anna di Stazzema, quando i soldati tedeschi della 16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer SS", comandata dal generale Max Simon ammazzarono oltre cinquecento persone, tra le quali 130 bambini, Papa Francesco martedì ha ricordato l’eccidio invocando una "solidale convivenza dei popoli e delle nazioni".

Martedì il piccolo paese in provincia di Lucca ha celebrato l'anniversario di una strage rientrata tra i crimini contro l’umanità e per la quale la giustizia civile non ha ancora concluso il suo iter.

Ai primi di agosto 1944 il villaggio toscano era stato qualificato dal comando tedesco "zona bianca" ovvero una località adatta ad accogliere sfollati, ma in poco più di tre ore furono sterminati 560 civili, in gran parte bambini, donne e anziani. I nazisti li rastrellarono, li chiusero nelle stalle o nelle case, li uccisero a colpi di mitra e con bombe a mano. La vittima più giovane, Anna Pardini, aveva solo 20 giorni.

Red. MM/ATS/EnCa

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