Nicolas Sarkozy dovrà rispondere in tribunale dei fondi utilizzati per sostenere la sua campagna elettorale nel 2012. L'ex presidente francese, infatti, è stato rinviato a giudizio poiché accusato di aver finanziato in modo illegale la sua corsa all'Eliseo. L'inchiesta, denominata Bygmalion, vede coinvolte anche altre 13 persone.
Sarkozy, secondo i giudici che lo hanno rinviato a giudizio, avrebbe superato il tetto di 22,5 milioni di euro consentito per il finanziamento della campagna elettorale presidenziale. E lo avrebbe fatto, per circa 15 milioni di euro, tramite la società Bygmalion, alla quale venivano intestate false fatture per nascondere il superamento della cifra massima consentita.
L'ex presidente, che ha possibilità di appellarsi alla decisione giudiziaria, era stato escluso, durante le primarie dello scorso novembre, dalla rosa dei Republicains per la presidenziale 2017. Gli era stato preferito l'ex primo ministro François Fillon, pure lui finito di recente nella bufera a causa dei presunti cospicui compensi alla moglie nel periodo in cui la stessa era assistente parlamentare del marito.
ATS/AFP/ANSA/Reuters/bin/Swing