Era un militare dell'aviazione saudita l'autore della sparatoria di ieri, venerdì, nella base statunitense di Pensacola, in Florida.
L'uomo, che ha ucciso 3 persone prima di essere abbattuto dalla polizia, si trovava presso la base per un periodo di addestramento finanziato da Ryad. Prima di compiere la strage, aveva pubblicato su Twitter messaggi ostili agli Stati Uniti, da lui accusati "di crimini non solo contro i musulmani, ma anche contro l'umanità", aveva scritto.
Il re saudita Salman ha espresso "profondo cordoglio" per l'accaduto a Donald Trump, sottolineando - come riferito dal capo della Casa Bianca - che quanto commesso dall'uomo "non rappresenta in alcun modo i sentimenti del popolo saudita".
La strage fa seguito a quella di mercoledì scorso a Pearl Harbour, storica base navale delle Hawaii, dove un soldato ha aperto il fuoco uccidendo due persone e ferendone una terza, prima di togliersi la vita sparandosi alla testa.
AFP/ARi