Il ministro dei trasporti Clément Beaune parla di "sciopero incomprensibile e ingiustificabile", mentre quello dell'economia Bruno Le Maire esige "una soluzione nelle prossime ore", ma per il presidente delle SNCF (le ferrovie statali francesi) Jean-Pierre Farandou "per questo fine settimana è già troppo tardi": oggetto delle discussioni è l'agitazione dei controllori dei TGV che nel weekend natalizio provocherà la cancellazione di due treni su cinque impedendo a molti di trascorrere le Feste in famiglia. Minaccia di fare lo stesso anche a Capodanno, sebbene Farandou inviti a "non punire i francesi due volte".
Venerdì è stata convocata una riunione con i sindacati, il cui margine di manovra è limitato. Non sono loro a chiamare allo sciopero, ma un collettivo di capitreno in modo indipendente rispetto alle sigle.
L'azienda è messa sotto pressione dal Governo ma ritiene di aver fatto tutto il possibile, anche con gli aumenti salariali concessi per il 2023. I passeggeri che non potranno partire - sono in 200'000 a cercare un trasporto alternativo - saranno indennizzati al costo di decine di milioni di euro pubblici.
Venerdì a migliaia hanno affollato le stazioni, anche dei bus a lunga percorrenza che costituiscono la principale soluzione di riserva assieme all'automobile.
Sciopero in Francia
Telegiornale 15.10.2022, 22:00