I corsi in presenza sono stati sospesi da oggi, lunedì, nel più importante ateneo scientifico dell'Iran: l'Università tecnologica Sharif, che ha sede nella capitale Teheran.
Il provvedimento fa seguito, come ha reso noto l'agenzia locale Mehr, a violenti scontri divampati ieri in città fra studenti e forze di sicurezza: "A causa degli avvenimenti recenti, e della necessità di proteggere gli studenti, tutte le lezioni da lunedì si svolgeranno virtualmente", riferisce l'agenzia.
Sempre in base a questa fonte, 200 studenti si sono radunati nel pomeriggio di ieri all'università, scandendo slogan contro il regime teocratico in vigore nel Paese come "donna, vita, libertà" o "gli studenti preferiscono la morte all'umiliazione". I giovani protestavano dopo l'arresto degli studenti durante le manifestazioni innescate dall'uccisione di Mahsa Amini, la 22enne morta a metà settembre dopo essere stata arrestata dalla polizia morale poiché non portava il velo in modo appropriato.
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