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Shoah, "mai relativizzare"

Il presidente del Consiglio centrale degli ebrei tedeschi si distanzia dalle dichiarazioni di Netanyahu

  • 22 ottobre 2015, 23:20
  • 1 settembre 2023, 16:42
Le reazioni alle dichiarazioni del premier israeliano non si sono fatte attendere

Le reazioni alle dichiarazioni del premier israeliano non si sono fatte attendere

  • reuters

"La responsabilità di Hitler non andrebbe mai relativizzata". Sono le parole di Josef Schuster, presidente del Consiglio centrale degli ebrei tedeschi, che prende così giovedì le distanze da quanto recentemente affermato da Benjamin Netanyahu, auspicando che il premier israeliano faccia lo stesso.

Al congresso mondiale sionista, Netanyahu aveva infatti dichiarato che Hitler voleva "espellere gli ebrei, non sterminarli. Ma fu convinto alla soluzione finale dall'allora Muftì di Gerusalemme", che gli avrebbe detto: "Bruciali".

"Cosa? Non è stato Adolf?", titola ironicamente un commento di "Die Welt", nel quale si legge che l'interpretazione di Netanyahu è "segnata dall'opportunismo. Vuole vincere il consenso degli europei islamofobi. Ma che Israele piaccia perché è odiata dai musulmani è la ragione più stupida che si possa immaginare. È semplicemente offensivo che Netanyahu ci giudichi così stupidi".

Il quotidiano ricorda inoltre che il piano iniziale di Hitler prevedesse in realtà di mandare gli ebrei in Siberia: il fatto di aver poi deviato da questo progetto "non dipese dal Gran Muftì, ma dalle sconfitte nell'est".

ats/ZZ

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