La polizia germanica continua a cercare eventuali complici di Amis Amri, il tusinino di 24 anni per ora unico sospettato dell’attentato al mercatino di Berlino di lunedì costato la vita a 12 persone. Lo ha annunciato venerdì il procuratore anti terrorismo Peter Frank. "Per noi ora è importante determinare se nella preparazione dell’attentato e della fuga Amri ha ricevuto una rete di sostegno e di complici".
Gli inquirenti vogliono anche ricostruire il percorso del tunisino da Berlino a Milano, per capire come possa essere uscito dalla Germania senza farsi fermare. “Per questo siamo in contatto anche con le autorità italiane”, ha aggiunto Frank.
Il ministro dell'interno tedesco de Maizière
L’inchiesta dovrà anche stabilire se Amri ha usato una o più pistole, per sparare all’autista polacco del camion e alla polizia italiana. Un gruppo speciale della polizia tedesca è stato inviato in Italia per partecipare alle indagini, ha comunicato il ministro degli esteri Thomas de Maizière.
Amri è arrivato in Italia dalla Francia, in particolare da Chambery, in Savoia, da dove ha raggiunto Torino. Dal capoluogo piemontese ha preso poi un treno per Milano dove è arrivato attorno all'una di notte. Infine dalla Stazione Centrale si è spostato a Sesto San Giovanni dove attorno alle 4 ha incrociato i due agenti della volante che poi, durante una sparatoria, lo hanno ucciso.
joe.p.