Il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) sta indagando su altri casi di svizzeri che sarebbero partiti per la Siria per combattere a fianco di jihadisti. La notizia è stata confermata oggi (giovedì), dopo che era stata anticipata dal quotidiano “Le Temps”.
Per ora non sono stati forniti i numeri degli incarti aperti. Il Servizio delle attività informative della Confederazione ha stimato che sarebbero circa quaranta i dossier aperti finora e che riguardano cittadini elvetici. Una quindicina avrebbero avuto per meta la Siria.
Contro il trentenne vallesano convertitosi all'Islam e recentemente rientrato dal paese mediorientale, dove si sarebbe unito a una formazione di jihadisti in guerra contro il regime del presidente Assad, è stato avviato un procedimento penale per sospetto sostegno o partecipazione a un'organizzazione terroristica. Intervistato dalla RTS, ha detto di essere stato "completamente indottrinato" e ha affermato di non aver combattuto.
Red. MM/ATS
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RG 18.30 Gli svizzeri in Siria, servizio di Roberto Porta
RSI Info 26.01.2014, 18:53