Siria, strage al mercato

L'esplosione di un'autobomba ha ucciso decine di persone oggi (sabato) in un affollato mercato della città di Azaz, nel nord della Siria, non lontano dalla frontiera con la Turchia. Un primo bilancio delle vittime parla di oltre 60 morti. Lo afferma, tra gli altri, l'emittente panaraba satellitare Al Arabiya, citando fonti vicine all'opposizione siriana. L'attentato, che finora non è stato rivendicato, è avvenuto in una città controllata dai gruppi di ribelli che si oppongono all'esercito regolare del presidente Assad.

Intanto almeno 21 terroristi dell'autoproclamato Stato Islamico (IS) sono stati "neutralizzati" nel nord della Siria nelle ultime 24 ore nell'ambito dell'operazione Scudo dell'Eufrate. Lo rende noto lo stato maggiore turco, citato da Hurriyet.

I raid aerei della coalizione a guida statunitense, invece, hanno causato la morte di almeno 11 civili, di cui cinque minori appartenenti alla stessa famiglia, nella provincia siriana di Raqqa. Lo denuncia l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus) che sostiene siano stati 467, di cui 108 minori, i civili uccisi nel 2016 dai bombardamenti della coalizione.

ATS/M.Ang.