I terremoti che da lunedì stanno scuotendo il Giappone centrale hanno causato “numerose vittime” e danni ingenti, ha dichiarato martedì il primo ministro giapponese Fumio Kishida. Il Paese è stato colpito da 155 scosse sismiche tra le 16.00 di Capodanno e le 9.00 (ora locale) di oggi, martedì. I decessi confermati sono ora 58, dopo un nuovo aggiornamento del bilancio, e i feriti gravi 55.
“Sono stati riscontrati danni molto estesi, tra cui molte vittime, edifici crollati e incendi”, ha dichiarato Kishida. “Dobbiamo correre contro il tempo” per salvare vite umane, ha aggiunto. La metà dei decessi è stata registrata nella sola città di Wajima, ha riferito la prefettura di Ishikawa. Ancora nella notte, è stato registrato un movimento tellurico di magnitudo 5.6 sulla penisola di Noto, sempre nella stessa prefettura.
Il più grande dei terremoti, che ha colpito poco dopo le 16:00 di lunedì (le 8:00 in Svizzera) nella prefettura di Ishikawa, è stato registrato con una magnitudo di 7,5 dall’USGS (US Geophysical Survey) e di 7,6 dall’Agenzia meteorologica giapponese (JMA). Questa violenta scossa, che è stata chiaramente avvertita fino a Tokyo, a più di 300 km in linea d’aria, ha innescato uno tsunami sulla costa del Mar del Giappone lunedì, costringendo molti residenti a rifugiarsi il più rapidamente possibile su terreni più alti.
Raffica di terremoti in Giappone e allerta tsunami
RSI Info 01.01.2024, 13:06
Nelle ore successive le onde sono rimaste basse, nonostante il livello di allerta massimo inizialmente emesso dalla JMA: sono state misurate a 1,2 metri nel porto di Wajima, sulla penisola di Noto, all’estremità settentrionale della prefettura di Ishikawa. Il livello di rischio tsunami è stato poi declassato e definitivamente revocato alle 10 di martedì dalla JMA.
Martedì mattina gli incendi stanno devastando ancora Wajima, una città storica della zona. I vigili del fuoco sono stati subissati di lavoro, ha dichiarato martedì un funzionario dei servizi di emergenza di Wajima. “Stiamo affrontando diversi roghi” e il numero di chiamate di emergenza e di segnalazioni di danni continua ad aumentare, ha spiegato.
Notiziario delle 06:00 del 02.01.2024
Notiziario 02.01.2024, 06:30
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