Sembra volgere al termine l'assedio del Politecnico di Hong Kong, dove sono ormai una trentina i manifestanti ancora asserragliati e circondati dalla polizia. Sei di essi si sono consegnati venerdì mattina, uscendo allineati e tenendosi per mano, seguiti più tardi da alcuni altri compagni.
"Ci sentiamo un po' stanchi, ma continueremo a cercare di uscire", ha invece dichiarato un loro compagno. Delle centinaia di contestatori inizialmente che avevano preso possesso del campus, una parte era riuscita negli scorsi giorni a sottrarsi al tentativo di cattura e altri sono stati arrestati. Rischiano una condanna per sommossa, che può arrivare a dieci anni di carcere.
Hong Kong, studenti ancora asserragliati
Telegiornale 19.11.2019, 21:00
Martedì la governatrice Carrie Lam aveva lanciato un appello per una "soluzione pacifica", chiedendo ai dimostranti di arrendersi. Allo stesso tempo, però, le forze di polizia avevano avvertito di essere pronte a fare uso di pallottole vere se prese nuovamente di mira con armi letali quali archi e frecce.
Due manifestazioni antigovernative si sono tenute giovedì sera in diversi punti della città. Agenti in tenuta antisommossa hanno sorvegliato l'accaduto, ma non ci sono stati scontri. Le proteste per più democrazia vanno avanti ormai da cinque mesi e nel fine settimana si tengono elezioni locali. Le forze dell'ordine presidieranno i seggi.
Hong Kong al voto
Telegiornale 23.11.2019, 21:00