Il ministro dei trasporti tedesco — Alexander Dobrindt — ha dichiarato oggi, venerdì, che le auto Volkswagen toccate dallo scandalo della manipolazione sulle misurazioni (definite "illegali") dei gas di scarico sono 2,8 milioni, nella sola Germania. Tale cifra è sei volte superiore alle previsioni iniziali. Sembra che siano coinvolte pure vetture di cilindrata 1.200, inferiore a quanto finora pensato, e alcuni furgoni.
Intanto il valore del marchio si è già ridotto di 10 miliardi di dollari. "All'inizio di quest'anno l'avevamo valutato a 31, — ha detto David Haigh di Brand Finance durante un intervento alla CNN — ma dopo quello che è successo che ci vorranno dai 5 ai 10 anni per ritornare a quei valori".
La casa tedesca fa sapere che la riunione del consiglio — iniziata nel quartier generale di Wolfsburg per nominare un nuovo amministratore delegato — è prolungata e il dibattito potrebbe portare a una pesante modifica della struttura del gruppo. Il favorito alla successione di Martin Winterkorn, dimessosi a causa della bufera, sarebbe Matthias Mueller, numero uno di Porsche.
Reuters/px
CSI 18.00 del 25.09.15 - Il servizio di Darco Degrussa sulle ditte in Ticino legate a Volkswagen per la produzione di componenti delle vetture
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