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"Sosterremo i difensori di Soledar e Bakhmut"

Il presidente ucraino promette pieno sostegno alle truppe impegnate sul fronte nel Donbass – Mosca non molla la presa

  • 13 gennaio 2023, 08:49
  • 20 novembre, 12:10
02:47

Ucraina e Russia si riorganizzano

Telegiornale 12.01.2023, 21:00

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Di: AFP/ludoC 

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che “sarà fornito tutto il supporto necessario” ai soldati che difendono dagli attacchi russi Soledar e Bakhmut, le due località nell’est del Paese invaso e che Mosca sta cercando di conquistare per cambiare le sorti della guerra.

"Voglio sottolineare che le unità che difendono queste città saranno rifornite di munizioni e di tutto il necessario in modo rapido e ininterrotto", ha dichiarato giovedì Zelensky su Facebook dopo una riunione con il suo staff.

La situazione a Soledar è stata "difficile" per l'esercito ucraino negli ultimi giorni e "i combattimenti più feroci e violenti continuano tuttora", ha dichiarato la viceministra della difesa Hanna Malyar.

Soledar strategica per la conquista di Bakhmut

Un tempo nota per le sue miniere di sale, Soledar è una cittadina che prima della guerra non contava più di 10'000 abitanti. Stando ad alcuni analisti, la sua caduta è tuttavia strategica per la Russia in funzione della presa di Bakhmut – città di 77'000 abitanti prima del conflitto nell’oblast di Donetsk, annesso illegalmente dalla Russia ma in parte ancora sotto il controllo di Kiev. Inoltre, la conquista di Soledar permetterebbe finalmente a Mosca di rivendicare una vittoria dopo una serie di battute d’arresto sul campo.

Andrei Baevskiy, deputato separatista filorusso della regione di Donetsk, ha inoltre affermato che la cattura di Soledar "taglierebbe le linee di rifornimento ucraine" che aiutano a difendere Bakhmut. Soledar "apre anche la possibilità di sparare con l'artiglieria verso Sloviansk, Kramatorsk e Kostiantynivka", più a ovest, ha aggiunto Baevskiy alla televisione russa.

Mercoledì, il capo dei mercenari russi del gruppo Wagner - Evgeni Prigozhin – aveva rivendicato la cattura di Soledar da parte dei suoi uomini ma – oltre ad essere smentito dal Ministero della difesa, con cui è in rotta di collisione – è stato confermato che, sebbene i russi controllino buona parte della cittadina, i combattimenti continuano.

Kiev non ha fornito i dati dei suoi soldati morti e neppure Mosca o il gruppo Wagner lo hanno fatto. Sono state tuttavia riconosciute perdite significative e in rete circolano moltissime fotografie e filmati di soldati caduti, di entrambi gli schieramenti.

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