Le spiagge italiane sono piene di rifiuti: per ogni passo che ci facciamo, incrociamo più di cinque rifiuti, dieci ogni metro. A farla da padrona è sempre la plastica, dai tappi delle bottiglie alle stoviglie monouso. C'è anche tanto polistirolo. E sono ancora troppi i bastoncini cotonati per la pulizia delle orecchie. Lo ha riscontrato l'associazione Legambiente monitorando 93 spiagge, per un totale di circa 400'000 metri quadrati, quasi come 60 campi di calcio.
Il risultato totale è stato di 968 rifiuti ogni 100 metri lineari, 90'049 i rifiuti censiti in totale. L'indagine "Beach Litter 2019" ha evidenziato che ad invadere i litorali c'è ormai di tutto: "Oggetti di ogni forma, materiale, dimensione, colore".
In Sicilia e Sardegna prevalgono i bastoncini di ovatta, ormai banditi in Italia dal primo gennaio scorso e "simbolo per eccellenza di mala depurazione e della cattiva abitudine di buttarli nel wc", rileva Legambiente.
Alcuni tratti delle coste sembrano vere e proprie discariche, con scarti da costruzione abbandonati: trovati oltre quattromila rifiuti legati a sversamenti illegali in piena spiaggia, dalle mattonelle ai calcinacci.