Il Tribunale costituzionale spagnolo ha accettato oggi (mercoledì) di esaminare il ricorso depositato dal Governo di Madrid, che vuole far invalidare la risoluzione per l'indipendenza entro 18 mesi adottata lunedì dal Parlamento catalano. La decisione implica, sul piano giuridico, la sospensione del processo di secessione e la corte avverte i dirigenti di Barcellona: in caso di mancato rispetto dello stop, potranno essere privati delle loro cariche e perseguiti.
Il premier Mariano Rajoy avverte: ''Non intendo permettere la secessione''
"Bisogna difendere l'integrità del paese, vogliono mettere in pericolo la democrazia e non lo permetterò", aveva dichiarato il premier
Mariano Rajoy nell'annunciare il ricorso, ma gli avvertimenti non sembrano impressionare le autorità della Catalogna. Attraverso la vicepresidente dell'Esecutivo della Generalitat,
Neus Munté, hanno già fatto sapere che non intendono fermarsi. "Obbediamo al Parlamento catalano", ha poi precisato il presidente
Artur Mas.
pon/AFP