Sale la tensione in Sudafrica. La polizia ha perquisito mercoledì mattina a Johannesburg la residenza della controversa famiglia Gupta, di influenti imprenditori di origine indiana, sospettati di usare la loro amicizia con il presidente Jacob Zuma a scopi politici ed economici. Lo riporta la BBC online.
Secondo la pubblica accusa, i Gupta - che negano ogni addebito - avrebbero sfruttato la loro vicinanza a Zuma per aggiudicarsi contratti governativi multimilionari, accedere a informazioni riservate e perfino influenzare nomine ministeriali. I presunti rapporti con la famiglia di imprenditori, sottolinea la BBC, hanno contribuito ad aumentare la pressione sul presidente affinché rassegni le dimissioni, come esige il suo partito, il Congresso nazionale africano (ANC).
Il capo di stato è coinvolto in parecchi scandali, che macchiano la reputazione dell’ANC, al governo del paese dal 1994. Il raid di mercoledì - in cui, stando a fonti locali, sarebbero state arrestate due persone - è avvenuto nel giorno in cui è atteso l’annuncio da parte di Zuma, se rassegnerà o meno le sue dimissioni. Altrimenti per giovedì è previsto un voto di sfiducia.
Reuters/ANSA/BRav