Le dichiarazioni del premier israeliano Netanyahu sono "irrilevanti e uno strumento di propaganda politica", secondo Paolo Cotta-Ramusino, professore di fisica teorica all'Università di milano e segretario generale dell'organizzazione Pugwash per il disarmo nucleare.
"Se qualcuno ha un programma nucleare a scopo civile non è molto difficile orientarlo verso uno scopo militare", spiega l'esperto. Si sta parlando dell'inizio degli anni 2000 e Teheran stava preparando il primo, che avrebbe potuto trasformarsi anche nel secondo, ma questo "lo sapevamo e non l'ha fatto solo l'Iran, ma per esempio anche la Corea del Sud". Non c'è quindi "niente di nuovo", afferma Cotta-Ramusino, che non cambia assolutamente la sua posizione favorevole all'accordo siglato sotto l'amministrazione Obama.
Il rischio di vedere il paese islamico dotarsi dell'arma atomica è stato scartato imponendo dei controlli, che secondo l'AIEA funzionano. L'intesa risulta rispettata e sarebbe anzi sanzionando senza ragione l'Iran che lo si potrebbe spingere a passare a intenzioni più bellicose.
RG 07.00 del 2.5.2018 Il servizio di Michele Giorgio
RSI Info 02.05.2018, 10:05
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RG delle 18.30 del 1° maggio 2018; le considerazioni del professor Paolo Cotta Ramusino, intervistato da Thomas Paggini
RSI Info 01.05.2018, 20:30
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RG delle 18.30 del 1° maggio 2018; le considerazioni del professor Paolo Cotta Ramusino, intervistato da Thomas Paggini
RSI Info 01.05.2018, 20:30
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Nucleare iraniano, le accuse di Israele
Telegiornale 01.05.2018, 22:00