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"Sull'Iran nulla di nuovo"

Le dichiarazioni di Netanyahu sono "propaganda politica" - Teheran rispetta gli accordi, secondo l'esperto Cotta-Ramusino

  • 1 maggio 2018, 21:12
  • Oggi, 01:39
Il reattore civile di Bushehr nel 2010

Il reattore civile di Bushehr nel 2010

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Le dichiarazioni del premier israeliano Netanyahu sono "irrilevanti e uno strumento di propaganda politica", secondo Paolo Cotta-Ramusino, professore di fisica teorica all'Università di milano e segretario generale dell'organizzazione Pugwash per il disarmo nucleare.

"Se qualcuno ha un programma nucleare a scopo civile non è molto difficile orientarlo verso uno scopo militare", spiega l'esperto. Si sta parlando dell'inizio degli anni 2000 e Teheran stava preparando il primo, che avrebbe potuto trasformarsi anche nel secondo, ma questo "lo sapevamo e non l'ha fatto solo l'Iran, ma per esempio anche la Corea del Sud". Non c'è quindi "niente di nuovo", afferma Cotta-Ramusino, che non cambia assolutamente la sua posizione favorevole all'accordo siglato sotto l'amministrazione Obama.

Il rischio di vedere il paese islamico dotarsi dell'arma atomica è stato scartato imponendo dei controlli, che secondo l'AIEA funzionano. L'intesa risulta rispettata e sarebbe anzi sanzionando senza ragione l'Iran che lo si potrebbe spingere a passare a intenzioni più bellicose.

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RG 07.00 del 2.5.2018 Il servizio di Michele Giorgio

RSI Info 02.05.2018, 10:05

02:27

RG delle 18.30 del 1° maggio 2018; le considerazioni del professor Paolo Cotta Ramusino, intervistato da Thomas Paggini

RSI Info 01.05.2018, 20:30

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RG delle 18.30 del 1° maggio 2018; le considerazioni del professor Paolo Cotta Ramusino, intervistato da Thomas Paggini

RSI Info 01.05.2018, 20:30

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Telegiornale 01.05.2018, 22:00

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