Una commissione controllata dai Democratici della Camera dei rappresentanti statunitense ha pubblicato sei anni di dichiarazioni dei redditi di Donald Trump, dopo una lunga battaglia legale.
Dalle circa 6'000 pagine di documenti, che coprono il periodo tra il 2015 e il 2020, emergono forti fluttuazioni nelle tasse pagate dall’ex presidente: nel 2015 ha pagato di 641’931 dollari, 750 nei due anni successivi, quasi un milione nel 2018, 133'445 dollari nel 2019 e neanche un centesimo nel 2020.
Trump ha reagito scagliandosi contro la decisione dei Democratici e della Corte suprema di pubblicare i dati, affermando che creerà ulteriori divisioni nel Paese, trasformando in un’arma politica le sue dichiarazioni dei redditi.