Il portavoce del ministro degli esteri iraniano Jaberi Ansari ha risposto oggi, lunedì, alla decisione di ieri di Riad di chiudere i rapporti diplomatici con Teheran, dopo l'assalto alla sua ambasciata in Iran seguita all'esecuzione dell'imam sciita saudita Nimr al Nimr (vedi articoli correlati) e dopo l'Arabia Saudita anche Bahrein e Sudan hanno deciso di rompere i legami diplomatici.
"Sembra che l'Arabia Saudita leghi la sua sopravvivenza alla continuazione di tensioni e conflitti, e provi a risolvere i suoi problemi interni creandone nella regione — ha detto Jaberi Ansari —. L'Iran ha controllato i sentimenti anti-sauditi nel suo paese, scatenati dall'esecuzione del leader religioso a Riad. Tuttavia ha usato la questione come pretesto per accrescere le tensioni e i conflitti".
Tensioni esterne, ha aggiunto, "per esempio con l'imporre la sanguinosa guerra nello Yemen e creando instabilità in molti paesi". Intanto la Russia, secondo agenzie locali che citano il ministro degli affari esteri, si dice pronta a fare da intermediario per aiutare a risolvere la controversia.
ATS/px
Dal TG12.30: