Mondo

Teheran-Riyad, primi appelli

Il Sudan espelle l'ambasciatore iraniano dopo le tensioni, mentre Francia e Russia invitano alla calma

  • 4 gennaio 2016, 16:18
  • 7 giugno 2023, 16:28
Le proteste in Iraq dopo l'esecuzione di Nimr al Nimr in Arabia Saudita

Le proteste in Iraq dopo l'esecuzione di Nimr al Nimr in Arabia Saudita

  • reuters

Il Sudan ha annunciato l'espulsione dell'ambasciatore iraniano dal paese dopo l'escalation delle tensioni tra Riyad e Teheran: lo rende noto il ministero degli esteri attraverso un comunicato. "Il Governo ha annunciato la rottura immediata dei legami con la Repubblica islamica dell'Iran", si legge nella nota.

Intanto la Francia invita Iran e Arabia Saudita alla calma e al contenimento delle tensioni, innescate dall'esecuzione dell'imam sciita saudita Nimr al Nimr (vedi articoli correlati). "Il punto di forza della di Parigi è di poter parlare con tutti — ha spiegato il portavoce del Governo Stephane Le Foll che citando il ministro degli Esteri Laurent Fabius — auspica una de-escalation" tra le due parti.

Pure il Bahrein e l'Arabia Saudita avevano deciso di rompere i legami diplomatici con Teheran. Il Ministero degli esteri russo ha esortato le due nazioni "mostrare moderazione" e ad evitare altre azioni che possano "complicare la situazione" e portare "a maggiori tensioni", anche dal punto di vista "interconfessionale".

Anche l'Unione Europea si aspetta che Iran e Arabia Saudita "agiscano in modo responsabile in una situazione molto volatile in cui nessuno sforzo va risparmiato per evitare l'escalation della tensione". Lo ha detto il portavoce della Commissione UE a chi chiedeva se ci fosse stato un seguito alle telefonate di ieri dell'alto rappresentante Mogherini con i due ministri degli esteri, ricordando l'auspicio che le tensioni "non mettano a repentaglio" i colloqui di pace in Siria, al cui tavolo hanno seduto entrambi i paesi islamici.

ATS/px

Dal TG12.30:

Ti potrebbe interessare