È ancora caccia all'uomo nel piccolo paesino di Montferrier-sur-Lez, vicino a Montpellier, dopo l'assalto di ieri sera, giovedì, di una persona armata e con il volto coperto in una casa di riposo, dove c'erano 70 monaci missionari.
Il procuratore pubblico di Montpellier Christophe Barret
EBU 25.11.2016, 07:47
L'uomo, di cui non si conoscono le generalità, è ancora in fuga dopo l'intervento delle teste di cuoio che hanno liberato lo stabile. La custode dell'ospizio è stata trovata morta, uccisa a coltellate da quello che gli investigatori pensano essere un criminale, anche se non si esclude ancora la pista terroristica.
Attacco alla casa di riposo
"È uno choc, non sappiamo perché un tale dramma, non abbiamo alcuna idea del motivo dell'intrusione in questa casa di riposto di religiosi che accoglie degli ex missionari in Africa. È un posto di campagna, un posto molto tranquillo"; ha detto il portavoce della diocesi di Montpellier Wayne Bodkin.
L'intervento delle teste di cuoio è stato particolarmente celere perché favorito dal piano anti-terrorismo francese, che impone alle forze dell'ordine di poter raggiungere qualsiasi località del Paese "entro 20 minuti".
ANSA/Dek
DAL TG 12.30: