In Basilicata i carabinieri hanno sequestrato 13 tonnellate di cibo avariato. Olive, carciofi, funghi e melanzane in salamoia, stoccati in un centinaio di fusti, erano stati lasciati nel piazzale dello stabilimento in cui venivano prodotti e lavorati, nel Lagonegrese.
Le forze dell’ordine hanno riscontrato, durante l’ispezione, "odori sgradevoli e diffusa presenza di muffe". Se i prodotti fossero stati lavati con procedure non consentite, gli alimenti sarebbero potuti finire sul mercato delle conserve sott’olio con un conseguente pericolo per la salute del consumatore”, hanno scritto i carabinieri in un comunicato.
ANSA/FrCa