Il rapper e potente produttore hip hop americano Sean “Diddy” Combs è stato arrestato martedì, accusato dai procuratori federali di New York di aver usato il suo “impero” per sostenere un violento sistema di traffico sessuale.
Mercoledì a Manhattan, l’artista, che da diversi mesi è oggetto di numerose denunce per violenza sessuale, è comparso in tribunale, dove si è dichiarato “non colpevole” delle accuse di traffico a scopo di sfruttamento sessuale ed estorsione.
Il giudice Robyn Tarnofsky ha poi ordinato la custodia cautelare in attesa del processo, sottolineando i suoi timori per il ripetersi di tali “crimini che avvengono a porte chiuse”.
Artista con molti soprannomi e ruoli nel mondo della musica e degli affari, Puff Diddy, 54 anni, è descritto dalle sue presunte vittime come un violento predatore sessuale che usava alcol e droghe per ottenere la loro sottomissione.