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Traffico sessuale, il rapper P.Diddy resta in cella

Il 54enne di New York è accusato di aver fomentato un sistema di violenze basato su sfruttamento ed estorsione - Il giudice gli ha negato la libertà su cauzione

  • 19 settembre, 06:46
  • 19 settembre, 10:16
Il rapper P.Diddy è nel mirino dei procuratori federali di New York

Il rapper P.Diddy è finito nel mirino dei procuratori federali di New York

  • Keystone
Di: AFP/RSI Info 

Il rapper e potente produttore hip hop americano Sean “Diddy” Combs è stato arrestato martedì, accusato dai procuratori federali di New York di aver usato il suo “impero” per sostenere un violento sistema di traffico sessuale.

Mercoledì a Manhattan, l’artista, che da diversi mesi è oggetto di numerose denunce per violenza sessuale, è comparso in tribunale, dove si è dichiarato “non colpevole” delle accuse di traffico a scopo di sfruttamento sessuale ed estorsione.

Il giudice Robyn Tarnofsky ha poi ordinato la custodia cautelare in attesa del processo, sottolineando i suoi timori per il ripetersi di tali “crimini che avvengono a porte chiuse”.

Artista con molti soprannomi e ruoli nel mondo della musica e degli affari, Puff Diddy, 54 anni, è descritto dalle sue presunte vittime come un violento predatore sessuale che usava alcol e droghe per ottenere la loro sottomissione.

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