Una troupe del Tg3 della RAI è stata aggredita in Libano, vicino a Sidone. L’autista locale ha avuto un infarto ed è morto.
Lo denuncia l’edizione delle 12 di martedì del TG3 riportando il racconto dell’inviata Lucia Goracci, la quale afferma che prima un uomo armato e poi un gruppo di persone si sono avvicinati e hanno cominciato a minacciare i giornalisti. A quel punto l’autista ha avuto un malore ed è morto nonostante un massaggio cardiaco. La presenza dei giornalisti era stata segnalata a Hezbollah.
Sparati circa 85 proiettili verso Israele
Intanto 85 proiettili sono stati sparati martedì dal Libano verso la città di Haifa e il nord di Israele, ha dichiarato l’esercito israeliano in un comunicato diffuso in mattinata.
“I missili intercettori sono stati lanciati contro i proiettili”, ha anche affermato l’esercito, aggiungendo di aver effettuato pure attacchi “contro obiettivi terroristici di Hezbollah” nella periferia meridionale di Beirut, una delle roccaforti del movimento filo-iraniano.
Si allarga l’offensiva terrestre in Libano
Israele ha dichiarato martedì mattina di aver ampliato l’offensiva di terra contro Hezbollah nel sud del Libano, dopo aver schierato ulteriori truppe e aver invitato i residenti ad evacuare la zona costiera.
Israele starebbe cercando di tenere i combattenti di Hezbollah lontani dalle zone di confine nel sud del Paese sperando che così cessino i colpi di artiglieria sul nord di Israele ciò che permetterebbe a circa 60.000 residenti fuggiti dal movimento libanese di tornare a casa.
Offensiva Israele in Libano
Telegiornale 05.10.2024, 12:30