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Trump Organization alla sbarra

Via al processo contro la multinazionale dell'ex presidente accusata di aver sottratto al fisco quasi 2 miliardi di dollari in 16 anni

  • 25 ottobre 2022, 09:36
  • 20 novembre, 14:40
01:16

RG 07.00 del 25.10.22: la corrispondenza di Andrea Vosti

RSI Info 25.10.2022, 09:32

  • Keystone
Di: RG/ATS/RED. MM 

La Trump Organization, la multinazionale guidata dall'ex presidente dagli Stati Uniti, da lunedì compare di fronte alla giustizia a Manhattan per rispondere di una vasta frode fiscale. Sotto accusa non c'è Donald Trump, ma due delle 500 società della holding e, soprattutto l'ex direttore finanziario della società: il 75enne Allen Weisselberg, da 50 anni uno dei più fidati collaboratore della famiglia. Si è dichiarato colpevole, ma si è rifiutato di cooperare. Il dibattimento, che durerà oltre un mese, si è aperto con la selezione della giuria.

Il team difensivo dell'Organization, gestita personalmente da Donald Trump dal 1971 al 2017, si prepara a descrivere come un "bugiardo" anche Allen Weisselberg la cui ammissione di colpa ha sostanzialmente confermato l'esistenza dal 2005 al 2021 di un sistema di versamenti in nero di cui beneficiavano alcuni dirigenti dell'azienda. L'ex direttore finanziario è considerato il principale beneficiario. Negli anni ha ottenuto il pagamento di auto di lusso, appartamenti, rette scolastiche private, per un valore di 1,7 milioni di dollari, con un'evasione fiscale per 900'000 dollari. In caso di condanna nel processo penale iniziato la holding rischia una multa sino a 1,7 milioni di dollari.

Quanto emergerà in aula è ritenuto un altro insidioso ostacolo giudiziario alla ricandidatura di Donald Trump, proprio nei giorni del voto di metà mandato. Si voterà l'8 novembre per il rinnovo di tutti i membri della Camera dei rappresentanti e di circa un terzo di quelli del Senato. Stando ai sondaggi, le urne dovrebbero portare i repubblicani a controllare entrambi i rami del Congresso.

L'ex presidente è al centro di diverse altre inchieste: da quella parallela della procuratrice generale di New York (ha promosso una azione civile contro Trump e i tre figli adulti chiedendo 250 milioni di dollari di danni) alle indagini dell'FBI sui documenti classificati sequestrati a Mar-a-Lago, dal procedimento in Georgia sulle pressioni per ribaltare il voto all'inchiesta parlamentare sull'assalto al Congresso che lo vedrà testimoniare il 14 novembre.

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