Trump a Londra, attacco a Khan

“Sadiq Khan è solo un perdente”. A dirlo, ovviamente con un tweet, è il presidente statunitense Donald Trump, poco prima di atterrare lunedì mattina a Londra per una visita di Stato nel Regno Unito, durante la quale commemorerà il 75esimo anniversario dello sbarco in Normandia.

Domenica il sindaco londinese laburista, in un articolo sull’Observer, aveva assimilato il linguaggio usato da Trump a quello dei fascisti del 20esimo secolo e già in passato non aveva lesinato critiche ai metodi e alle politiche dell’inquilino della Casa Bianca. La risposta non si è fatta attendere e, oltre a dare a Khan del perdente, il presidente a stelle strisce lo ha pure definito “davvero stupido e incompetente”, prendendolo in giro anche per la sua statura. “Khan dovrebbe concentrarsi sulla crimini di Londra, non su di me” ha inoltre aggiunto.

Già ieri Trump non era andato tanto per il sottile, diplomaticamente parlando, sostenendo che il Regno Unito farebbe bene a mandare l’euroscettico inglese Nigel Farage a negoziare la Brexit ed evocando anche un’uscita senza pagamenti all’Unione Europea, la temuta “Hard Brexit”. Ha inoltre espresso la sua preferenza per Boris Johnson alla successione della premier dimissionaria Theresa May, sollevando critiche tra gli altri candidati conservatori nella corsa a Downing Street.

Trump e la first lady Melania sono stati ricevuti con una breve cerimonia di benvenuto dall’ambasciatore americano in Gran Bretagna Woody Johnson, dal ministro degli esteri britannico Jeremy Hunt e da altre personalità.

Nella tarda mattinata l'inquilino della Casa Bianca, atterrato in elicottero a Buckingham Palace, ha ricevuto il cerimoniale di accoglienza. Successivamente, camminando al fianco di Carlo, ha raggiunto l'ingresso dove è stato accolto con un sorriso ed un saluto particolare dalla regina Elisabetta.