Il discorso che la conduttrice-opinionista-filantropa-produttrice (e molto altro ancora) Oprah Winfrey ha fatto domenica sera ai Golden Globes, nel quale ha fustigato il "machismo" imperante a Hollywood come altrove, ha indotto una parte dell’opinione pubblica americana a pensare che Oprah sia decisa a candidarsi alla presidenza.
Quest’eventualità è stata presa molto sul serio pure dall’attuale inquilino della Casa Bianca, Donald Trump, il quale martedì ha più volte espresso la sua convinzione che la Winfrey, che lui "conosce molto, molto bene", non si candiderà pur avendo i numeri per farlo e che lui, nel caso attende la sfida con impazienza.
L’attrice 63enne, originaria del Mississippi, secondo Trump sarà un’avversaria battibile e avrà modo di divertirsi nel farlo. Tuttavia, se il miliardario ha liquidato con una battuta le speculazioni su un’eventuale candidatura di Oprah, in America in tanti hanno apprezzato le sue parole con cui evidenzia quanta strada ci sia da fare in materia d’uguaglianza e diritti civili e sarebbero già pronti a votarla.
AP/Reuters/ATS/EnCa