Donald Trump all'attacco di Barack Obama: il presidente statunitense ha accusato via twitter il suo predecessore di aver messo sotto controllo i suoi telefoni durante la campagna elettorale per le presidenziali, senza però presentare prove.
Trump, nella sua serie di messaggi sul social network, ha fatto riferimento al maccartismo, la caccia ai simpatizzanti comunisti degli anni '50, e allo scandalo Watergate, che aveva portato alle dimissioni di Richard Nixon nel 1974.
Il presidente sostiene che Obama abbia messo sotto controllo i suoi telefoni in ottobre, a meno di un mese dal giorno del voto. Dal campo opposto una risposta è arrivata, sempre via twitter, da Ben Rhodes, ex consigliere di Obama, secondo il quale un presidente non può ordinare intercettazioni telefoniche. Il portavoce dell'ex presidente, in seguito, ha affermato che Obama o la Casa Bianca non hanno mai ordinato di sorvegliare cittadini statunitensi.
AFP/Reuters/sf
Dal TG20: