Una bomba è esplosa domenica davanti a una stazione di polizia a nord di Diyarbakir. Stando alle prime e frammentarie informazioni, non ancora confermate dalle autorità locali, una decina di agenti sarebbero rimasti feriti. L’attacco non è stato rivendicato, anche se da più parti viene attribuito ai militanti del PKK, il Partito dei lavoratori del Kurdistan.
Intanto sale il bilancio delle vittime dell’attentato suicida con autobomba messo a segno oggi nella città di Gaziantep, vicino al confine siriano. Secondo quanto reso noto alcuni media locali due poliziotti sono morti e altre 22 persone sono rimaste ferite. Gli inquirenti non escludono che l’attacco possa essere stato sferrato dai miliziani dell’autoproclamato Stato islamico.
La Turchia è stata bersagliata negli ultimi mesi da una sanguinosa serie di attentati terroristici, alcuni dei quali opera (o attribuiti) del terrorismo curdo, altri dell’IS.
Reuters/ATS/bin