La Spagna ha ritirato la sua domanda d’estradizione della militante basca Nekane Txapartegi, detenuta a Zurigo dall’aprile dell’anno scorso. Il gruppo “AugenAuf” che ne rappresenta gli interessi ha reso noto venerdì che la giustizia iberica ha riconosciuto la prescrizione della pena.
Su tali basi, gli avvocati della donna hanno chiesto di porre fine immediatamente alla sua detenzione, prevista nell’ottica delle procedure d’estradizione verso Madrid. Secondo i legali, al momento “non c’è nessun motivo per cui lei non possa essere liberata anche subito. E’ stata detenuta arbitrariamente per quasi un anno e mezzo”, ha precisato un avvocato.
La Txapartegi fu arrestata in Spagna nel 1999 e dice di esser stata torturata e violentata nel corso dei primi cinque giorni di detenzione. Le ammissioni in merito alla sua appartenenza all’organizzazione terroristica ETA sarebbero appunto state estorte con la forza. Condannata a sei anni e nove mesi ha visto poi la pena ridotta a tre anni e mezzo, prima di fuggire in Svizzera dove è stata bloccata.
ATS/Reuters/EnCa