All’indomani della decisione del Parlamento di Israele che ha approvato a larga maggioranza due leggi per mettere al bando UNRWA, l’Agenzia ONU per i rifugiati palestinesi, si sono moltiplicate le reazioni in tutto il mondo.
A cominciare dalla Svizzera che si è detta preoccupata per la decisione di Israele di vietare l’attività dell’Agenzia ONU. A inquietare Berna sono le implicazioni umanitarie, politiche e legali delle scelte effettuate dal parlamento dello Stato ebraico, si legge in una presa di posizione del Dipartimento federale degli affari esteri pubblicata la scorsa notte sulla rete sociale X.
Israele ha giustificato il bando affermando che alcune delle migliaia di membri dello staff dell’UNRWA hanno partecipato agli attacchi di Hamas dello scorso anno che hanno scatenato la guerra a Gaza. Ha anche affermato che centinaia di dipendenti dell’UNRWA hanno legami con i militanti e che ha trovato mezzi militari di Hamas all’interno o sotto le strutture dell’agenzia.
Da parte sua il Segretario generale dell’ONU Antonio Guterres, reagendo alla decisione israeliana, ha dichiarato che l’UNRWA non potrà svolgere il lavoro richiesto dall’Assemblea generale dell’ONU se le leggi saranno applicate. “Non c’è alternativa all’UNRWA”, ha ribadito Guterres. Il Segretario ONU ha quindi invitato “ad agire coerentemente con i suoi obblighi” ai sensi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale, nonché con i privilegi e le immunità delle Nazioni Unite. “La legislazione nazionale non può alterare questi obblighi”, ha sottolineato Guterres.
I gruppi di aiuto internazionali e alcuni alleati occidentali di Israele, tra cui gli Stati Uniti, hanno espresso una forte opposizione. Il portavoce del Dipartimento di Stato americano Matthew Miller, parlando con i giornalisti a Washington prima delle votazioni, ha infatti dichiarato che l’amministrazione è “profondamente preoccupata dall’approvazione di queste leggi visto che al momento non c’è nessuno che possa sostituire UNRWA”.
Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy è stato ancora più diretto: ha ricordato che le accuse di complicità con Hamas nella Striscia di Gaza rivolte nei mesi scorsi da Israele ad alcuni singoli dipendenti dell’UNRWA sono state “tutte pienamente investigate” da una commissione internazionale guidata dall’ex ministra francese Catherine Colonna e “non offrono alcuna giustificazione” per la legge varata dalla Knesset che di fatto mette al bando l’agenzia ONU.
Preoccupazione è stata espressa in merito alle possibili conseguenze della decisione per la stabilità dell’intera regione da diversi Paesi, tra cui Canada, Australia, Francia, Giappone, Corea del Sud, Spagna, Slovenia, Irlanda, Norvegia e Germania. A questo proposito la commissaria tedesca per i diritti umani Luise Amtsberg ha dichiarato che la mossa di Israele rappresenta una grave minaccia per la continuità della distribuzione degli aiuti e un impedimento per i diritti fondamentali della popolazione. La decisione israeliana ha suscitato preoccupazioni considerevoli pure in Slovenia, con il ministero degli Esteri che ha definito la legge un “pericoloso precedente di interferenza nei meccanismi umanitari”.
Cos’è l’UNRWA
L’UNRWA (dall’inglese: United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East, ovvero Agenzia delle Nazioni Unite per il Soccorso e l’Occupazione dei Rifugiati Palestinesi nel Vicino Oriente, ndr.) è un’agenzia delle Nazioni Unite istituita nel 1949. L’UNRWA fornisce assistenza, protezione e supporto a milioni di rifugiati palestinesi registrati in cinque aree di azione: la Striscia di Gaza, la Cisgiordania, la Giordania, il Libano e la Siria. L’agenzia eroga servizi essenziali, tra cui istruzione, assistenza sanitaria, supporto sociale, infrastrutture e sviluppo economico per migliorare le condizioni di vita dei rifugiati palestinesi. A differenza dell’UNHCR, che si occupa dei rifugiati in generale, l’UNRWA è specificamente dedicata ai rifugiati palestinesi. È stata creata a seguito della crisi umanitaria causata dal conflitto arabo-israeliano del 1948. Durante questo conflitto, che seguì alla fondazione dello Stato di Israele, circa 700’000 palestinesi furono costretti a lasciare le loro case o fuggire in paesi vicini, il che rese necessario un intervento immediato. L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite creò l’UNRWA con la Risoluzione 302 (IV), con l’obiettivo iniziale di fornire assistenza di emergenza ai rifugiati palestinesi e promuovere soluzioni di lungo termine.
L'analisi sul divieto israeliano delle attività dell'UNRWA
SEIDISERA 29.10.2024, 18:27
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