"Attenzione: gli apparecchi elettronici per il voto midterm negli USA sono facilmente hackerabili". L'allarme lo lancia J. Alex Halderman, ingegnere informatico all'Università del Michigan, che ha voluto mostrare pubblicamente davanti alle telecamere come si può "taroccare" il risultato fornito dalle macchinette.
Simulando un'elezione fittizia tra George Washington (il primo presidente degli Stati Uniti) e Benedict Arnold (un generale americano che combatté durante la Guerra d'indipendenza), e dopo aver selezionato il primo 3 volte, il risultato è stato che Washington ha ottenuto un voto e Arnold 2. Questo grazie ad un malware (un software malevolo) inserito nella memory card su cui sono registrati i dati dei candidati.
La Georgia è uno dei 20 Stati in cui vengono utilizzate le macchine per il voto che potrebbero essere violate, e l'osservatrice elettorale Marilyn Macks riferisce che c'erano già state molte lamentele sul fatto che le macchine non funzionassero correttamente.