Gli Stati Uniti sarebbero pronti a una "risposta militare massiva" qualora la Corea del Nord dovesse minacciare il loro territorio o quello degli alleati. Lo ha fatto sapere il segretario della difesa, il generale Jim Mattis, dopo il sesto test nucleare effettuato domenica da PyongYang. Gli USA, inoltre, non escludono il ricorso al loro arsenale nucleare, rende noto la Casa Bianca in un resoconto del colloquio tra Donald Trump e il primo ministro giapponese, Shinzo Abe.
La Corea del Sud simula un attacco
Il Consiglio di sicurezza dell'ONU, che ha già inflitto invano una serie di sanzioni al regime di Kim Jong-un, si riunirà d'ergenza oggi, lunedì. Intanto la Corea del Sud, che in questo momento si trova in una posizione particolarmente delicata, ha fatto sapere di aver condotto un'esercitazione militare simulando un attacco contro un sito nucleare nordcoreano con l'utilizzo di caccia F15 e di un missile balistico.
Nessuna radiazione in Cina e Giappone
Dopo aver provocato un terremoto di magnitudo 6,3 avvertito anche nei paesi vicini, la Corea del Nord ha annunciato tramite la TV di Stato di aver testato con successo una bomba all'idrogeno. Al momento non ci sono conferme del fatto che si sia trattato di una bomba H, anche se - come ha rilevato Tokyo - non è possibile escluderlo. In Cina e in Giappone non sono state rilevate radiazioni nucleari legate al test di Pyongyang.
ANSA/eb