La Camera dei rappresentanti statunitense con 257 voti a favore e 150 contrari ha approvato una legge per stanziare 25 miliardi di dollari per potenziare il servizio postale.
La norma mira a rifinanziare un settore quasi sul lastrico e a bloccare i tagli degli straordinari dei dipendenti, la limitazione degli orari di apertura degli uffici, la rimozione di un gran numero di macchine selezionatrici della corrispondenza e di cassette postali. Inoltre, impone che tutta la posta elettorale sia considerata "first class". Una decisione, a cui hanno aderito anche 26 repubblicani, direttamente legata al diritto di voto in vista delle elezioni presidenziali del 3 novembre.
Il testo ha poche possibilità di passare al Senato, controllato dai repubblicani. Il presidente Donald Trump da settimane critica il ricorso al voto per corrispondenza, che temendo brogli elettorali, lo vuole bloccare. I suoi oppositori invece ritengono che Trump voglia impedire questo metodo, più sicuro in periodo coronavirus, perché potrebbe favorire il suo avversario Joe Biden.
Stati Uniti, 25 miliardi per la posta
Telegiornale 23.08.2020, 14:30