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USA, sparatoria con quattro morti nel liceo di Winder

Ci sarebbero anche 30 feriti, di cui nove in modo grave - A far fuoco un 14enne: le vittime sono due studenti e due docenti - Biden: “Quando è troppo è troppo”

  • 4 settembre, 18:56
  • Oggi, 06:20
Gli studenti sfollati dall'edificio dopo gli spari.jpg

Gli studenti sfollati dall'edificio dopo gli spari

  • Keystone
Di: ATS/REUTERS/RSI Info

Quattro persone sono state uccise, e 30 ferite, di cui nove in modo grave, nella sparatoria avvenuta mercoledì mattina alla Apalachee High School, un liceo di Winder, in Georgia negli USA. Un sospetto è stato messo in custodia, ha dichiarato l’ufficio dello sceriffo della contea di Barrow.

Si tratta di un 14enne, che studia nello stesso istituto, hanno fatto sapere le autorità. Nel corso della stessa conferenza stampa è stato precisato che le vittime sono due studenti e due docenti. Il giovane “sarà accusato di omicidio e giudicato come un adulto”, ha detto Chris Hosey, capo dell’ufficio inchieste della Georgia.

Lo sceriffo locale ha invece riferito che, di fronte a un poliziotto addetto alla sicurezza della scuola, “il tiratore si è rapidamente reso conto che se non si fosse arreso” l’agente avrebbe fatto fuoco. “Si è quindi arreso, mettendosi a terra, ed è stato arrestato”, ha precisato.

Le immagini televisive in diretta hanno mostrato diverse ambulanze all’esterno della scuola e la CNN ha detto di aver visto una persona ferita caricata su un elicottero. Le forze dell’ordine, assieme ai vigili del fuoco e ai servizi di soccorso sono stati inviati sul posto alle 10:23 (le 16:23 ora svizzera) per “una sparatoria in corso”, ha riferito l’ufficio dello sceriffo.

Dopo il fermo del sospetto sparatore la situazione è velocemente tornata sotto controllo e gli studenti sono stati fatti uscire dal campus a mezzogiorno, ha dichiarato un portavoce delle scuole della contea di Barrow. Sul posto anche agenti dell’FBI per supportare la polizia locale.

La notizia dell’ennesima carneficina causata da armi da fuoco ha scosso gli Stati Uniti. Il presidente Joe Biden ha affermato in una nota che “non possiamo più accettare le stragi negli Stati Uniti, non sono normali”. “Quando è troppo è troppo”, ha incalzato chiedendo al Congresso di agire e accusando i repubblicani di bloccare le leggi.

Sull’accaduto si sono anche espressi i due candidati alla presidenza. Per la democratica Kamala Harris “dobbiamo fermare l’epidemia della violenza delle armi” negli USA. Durante un evento in New Hampshire, la vicepresidente ha detto che l’ennesima strage in una scuola “è un atto senza senso”. Da parte sua, il repubblicano Donald Trump ha definito chi ha sparato “un mostro malato e squilibrato”.

Notiziario

Notiziario 04.09.2024, 23:00

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