Travis Kalanick si prende una pausa da Uber. Nel mezzo di una serie di scandali, l'amministratore delegato e co-fondatore della start up che vale 70 miliardi di dollari martedì ha precisato che farà un passo indietro con un'aspettativa a tempo indeterminato.
Kalanick ha scritto un'email ai dipendenti, arrivata nel giorno dell'atteso rapporto dell'ex ministro della Giustizia Eric Holder sulla cultura all'interno della società, accusata di molestie sessuali e discriminazione. L'uscita temporanea di Kalanick non appare quindi casuale anche se la spiegazione ufficiale dell'amministratore delegato è una pausa dopo la morte della madre.
La situazione è legata come detto da una serie di scandali, con il primo avvenuto a febbraio, quando un’ex dipendente ha postato online dettagli delle molestie sessuali ricevute e il silenzio della società. Da allora è stato un crescendo, con il video-choc di Kalanick che insultava un autista di Uber e l'adesione del manager a uno dei comitati creati dal presidente Donald Trump che ha fatto nascere il movimento #DeleteUber.
ATS/EnCa