Uno dei maggiori problemi dell’esercito ucraino, come ha ribadito ancora sabato il presidente Zelensky, è quello legato alla mancanza di soldati. Difficile trovare ricambi al fronte, e oltre 200’000 militi sono stati feriti o uccisi in questi due anni di guerra.
A partire da oggi entra così in vigore nel paese una nuova legge sulla mobilitazione che abbassa l’età di reclutamento a 25 anni. Tutti gli uomini fino ai 60 anni devono aggiornare le loro informazioni personali presso gli uffici di collocamento o tramite una nuova piattaforma online. Con questa nuova norma, chi non aggiornerà i propri dati personali o non risponderà al richiamo dei centri di mobilitazione rischia la sospensione automatica della patente, dei servizi consolari per chi vive all’estero, e multe.
Al momento, ha spiegato al radiogiornale il giornalista Davide Maria De Luca, “si calcola che siano diverse centinaia di migliaia gli ucraini che hanno evitato la mobilitazione recandosi all’estero, nascondendosi agli ufficiali reclutatori o non aggiornando i propri i propri dati personali nei centri militari”. Secondo stime, al momento l’esercito di Kiev ha un’età media inferiore ai 42 anni. Sino ad ora il Governo aveva cercato di proteggere i più giovani dal conflitto.
Gli ucraini in Svizzera
E la nuova norma interessa anche la comunità ucraina in Svizzera. Stando alla Segreteria di Stato della migrazione sono circa 11’000 gli uomini tra i 18 e i 60 anni, potenzialmente toccati dalla nuova legge. Innanzitutto, dovranno registrarsi per potere accedere, come detto, ai servizi consolari. Secondo Sasha Volkov, con doppia cittadinanza svizzero-ucraino, intervistato sempre al radiogiornale, “il rischio di essere richiamati al fronte, esiste”. Ma, per esempio, nel suo caso no, siccome ha tre figli minorenni ed è esentato ad andare al fronte proprio dalla legge. Secondo Volkov, a ogni modo, la norma è una mossa di politica interna di Kiev per dimostrare alla gente e ai soldati al fronte che la comunità all’estero non è risparmiata.
RG 12:30 del 18.5.2024 Le considerazioni del giornalista Davide Maria De Luca
RSI Info 18.05.2024, 14:57
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RG 12:30 del 18.5.2024 Il servizio di Gianluca Olgiati
RSI Info 18.05.2024, 14:59
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