L’ANALISI

Un disastro per il governo a Berlino

In Baviera e Assia vincono i conservatori che a livello nazionale sono all’opposizione - Avanza la destra estrema

  • 9 ottobre 2023, 06:04
  • 9 ottobre 2023, 07:57
Markus Söder (Csu)

In Baviera si è confermata come prima forza la Csu di Markus Söder

  • Keystone
Di: Stefano Grazioli 

Le elezioni in Baviera e in Assia si possono leggere su due piani: quello locale, ovviamente, e quello nazionale, dato che erano chiamati al voto circa dieci milioni di tedeschi, più o meno un sesto dell’elettorato, in due importanti regioni della Germania, nella parte occidentale del Paese. Dopo il voto del 2021 per il Bundestag, il Parlamento nazionale, in seguito alle quali è stato formato l’inedito governo tra i socialdemocratici della SPD, i Verdi e i liberali della FDP, guidato dal cancelliere Olaf Scholz, è stato questo il primo appuntamento elettorale che ha permesso di testare il supporto popolare per la coalizione al vertice del Paese.

Chiari segnali dalle regioni

I segnali arrivati da Monaco e Wiesbaden sono stati molto chiari su entrambi i piani. Sia in Assia che in Baviera hanno vinto le coalizioni al governo, a trazione conservatrice: a Monaco quella tra la CSU del governatore Markus Söder, e i Freie Wähler; a Wiesbaden quella tra CDU del governatore Boris Rhein e i Verdi. La CSU rimane sostanzialmente sulle posizioni del 2019, la CDU guadagna più del 7%. Le opposizioni moderate escono ovunque sconfitte, con risultati negativi per la SPD, Liberali e Verdi. L’opposizione radicale della Alternative für Deutschland, AfD, partito della destra estrema, fa registrare invece una forte ascesa nelle due regioni, dove diventa la seconda forza dietro CSU e CDU.

Disastro per il governo a Berlino

I conservatori che vincono nelle regioni sono a livello nazionale all’opposizione. L’Unione tra CSU e CDU, guidata da Friedrich Merz, aumenta così la pressione sul governo del cancelliere Scholz, giudicato in maniera negativo da buona parte dell’elettorato tedesco; al di là dei risultati elettorali, i sondaggi dicono che solo un tedesco su cinque giudica in maniera positiva l’operato della coalizione tra SPD, Verdi e FDP. Il governo paga da un lato le crisi esterne, dalla guerra in Ucraina a quella migratoria passando per la difficile congiuntura economica, dall’altro le difficoltà di gestione interna, con i tre partiti spesso e volentieri in disaccordo. Rispetto alla precedente tornata elettorale La SPD perde circa il 2% in Baviera e quasi il 5% in Assia; i Verdi della ministra degli Esteri Annalena Baerbock perdono quasi il 3% in Baviera e circa il 5% in Assia; i Liberali non raggiungono i Baviera nemmeno la soglia del 5% e rimangono fuori dal Parlamento regionale.

L’avanzata della destra estrema

Chi può vantare una netta vittoria in entrambe le regioni è l’AfD, arrivata a circa il 16% in Baviera, con una crescita di oltre il 5%, e oltre il 18% in Assia, anche qui con un aumento di circa il 5%. Il partito di estrema destra, che alle elezioni nazionali del 2021 si era fissato intorno all’11%, è la forza in maggior crescita ovunque, visto che i sondaggi lo danno appunto a livello nazionale oltre il 20%, con punte di oltre il 30% in alcune regioni dell’est della Germania. Per la prima volta nella sua breve storia l’AfD fondata nel 2013, dimostra di aver catalizzato il consenso di una buona fetta dell’elettorato ed è in espansione su tutto il territorio tedesco, a spese sia dei partiti di governo, all’ovest, ma anche dell’opposizione moderata, all’est.

Fra protesta e populismo

Come per il governo la causa della sconfitta è da ricercare nel mix di cause interne ed esterne, lo stesso vale per la vittoria dell’AfD, che approfitta delle difficoltà altrui, sull’onda dei problemi sistemici che avevano già investito il precedente governo di coalizione tra CDU/CSU e SPD durante la fase della pandemia, tra il 2020 e il 2021. Al di là quindi del disastro annunciato per il trio SPD/Verdi/FPD e la tenuta dei governi regionali, il dato più significante di questo voto è proprio quello che riguarda l’Alternative für Deutschland. Soprattutto in vista dei prossimi appuntamenti elettorali, sia in Germania che a livello continentale. A giugno del prossimo anno si voterà infatti per il parlamento europeo e il prossimo autunno, fra meno di dodici mesi, in Turingia, Sassonia e Brandenburgo, tre regioni dell’ex Germania orientale dove l’AfD rischia di fare il pieno.

04:35

Le elezioni in Baviera e in Assia

Telegiornale 08.10.2023, 20:53

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