“Un milione di persone sono state sfollate durante i primi sette giorni di guerra” tra Hamas e Israele. A fornire i numeri dell’esodo nella Striscia di Gaza è Juliette Touma dell’agenzia dell’ONU per i rifugiati palestinesi (Unrwa). Secondo la portavoce è “probabile che la cifra aumenti man mano che la gente continua a lasciare le proprie case”.
Israele ha esortato i residenti del nord del territorio palestinese assediato - circa 1,1 milioni di persone su una popolazione totale di circa 2,4 milioni - a fuggire verso sud, affermando di voler colpire il nord di Gaza City per distruggere il centro operativo del movimento islamista.
Truppe iraniane spostate verso il confine israeliano
Non sono i soli movimenti che si registrano in queste ore. Il Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica iraniana (IRGC) starebbe infatti spostando alcuni dei suoi membri verso il confine israeliano, suscitando il timore che possa aprirsi un nuovo fronte nello scontro tra Tel Aviv e i suoi nemici regionali. Lo scrive domenica il Wall Street Journal.
Secondo un consigliere del governo siriano e un attivista di Deir ez-Zor, l’IRGC ha ridistribuito i combattenti dalla città siriana orientale di Deir ez-Zor verso sud in un’area vicino a Damasco. La fonte ha riferito che alcuni di loro sono esperti missilistici.
Truppe del Corpo dei Guardiani della Rivoluzione Islamica iraniana
La prospettiva di un coinvolgimento diretto dell’Iran a seguito di un’escalation della guerra tra Israele e Hamas è temuta dalle stesse autorità USA. Lo ha dichiarato il consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan intervenendo alla CBS, dove ha evocato la possibilità di un nuovo fronte di battaglia sul confine tra Israele e Libano.
“Non possiamo escludere che l’Iran scelga di impegnarsi direttamente in qualche modo. Dobbiamo prepararci per ogni possibile evenienza”, ha ammonito.
Ancora un po' di tempo per la fuga
Telegiornale 15.10.2023, 15:22