Una persona vicina ad Harvey Weinstein, alla vigilia della bufera mediatica che ha travolto il produttore hollywoodiano accusato per stupri e molestie sessuali, ha offerto un milione di dollari per tacere all'attrice Rose McGowan, fra le prime prima a rivelarne gli abusi.
Lo racconta al New York Times la stessa donna. McGowan spiega di essere stata per un momento tentata dall'offerta, anche su consiglio di molti amici e viste le condizioni economiche precarie in cui versa attualmente. Spiega anche di aver rilanciato chiedendo 6 milioni di dollari, nella speranza di ottenerne almeno tre. Ma alla fine - racconta - ha rifiutato qualunque somma: "Quei soldi mi facevano schifo, mi disgustavano, non li ho voluti".
McGowan sostiene di essere stata stuprata da Weinstein 20 anni fa. Allora raggiunse un accordo ricevendo 100'000 dollari, ma ultimamente, dopo aver scoperto che esso non conteneva una clausola di riservatezza, si è decisa a parlare.
ATS/pon