Per la prima volta un missile lanciato dai ribelli Houthi nello Yemen ha raggiunto domenica Israele, penetrando in profondità nello spazio aereo dello Stato ebraico, eludendo a quanto sembra diversi tentativi di abbattimento prima di schiantarsi al suolo in un’area aperta, senza causare morti né feriti. Il volo sarebbero durato meno di 12 minuti.
Le sirene a Tel Aviv e in altre aree erano risuonate attorno alle 6.35 del mattino, spingendo i residenti verso i rifugi. Per il movimento sostenuto dall’Iran è un successo: già in passato aveva tentato di colpire Israele, con missili e droni, uno dei quali caduto in luglio su Tel Aviv provocando un morto.
Un missile dallo Yemen ha colpito Israele
Telegiornale 15.09.2024, 20:00
“La pagheranno cara”, ha promesso il premier israeliano Benjamin Netanyahu, mentre Hamas si è rallegrato: “Non ci sarà sicurezza fino a quando non cesserà l’aggressione nella Striscia di Gaza”, ha affermato, ribadendo che anche le proprie capacità militari - malgrado le perdite subite in quasi un anno di conflitto - rimangono elevate.
Gli Houthi negli ultimi mesi hanno ripetutamente bersagliato soprattutto navi in transito nel Mar Rosso. Sabato un rimorchiatore ha cominciato a portare verso nord la petroliera MV Sounion, attaccata un mese fa e abbandonata dall’equipaggio perché in fiamme. Rischiava di spezzarsi causando una catastrofe ecologica.