I senatori democratici avevano annunciato il 3 aprile che avrebbero fatto ostruzionismo alla nomina di Neil Gorsuch alla Corte Suprema (come indicato dal presidente Donald Trump) e così è stato. Il democratico Jeff Merkley, infatti, dopo 15 ore di fila non ha ancora smesso di parlare e di accusare Gorsuch di stare dalla parte delle grandi corporation e non dei cittadini.
Nell'udienza plenaria di conferma di Gorsuch, prevista per venerdì, i repubblicani (che contano 52 seggi), non hanno i numeri per arrivare al quorum di 60. Il leader dem in senato, Chuck Schumer, ha sostenuto che Trump dovrebbe scegliere un nuovo candidato, mentre il leader repubblicano Mitch McConnel ha ventilato l'uso dell' ''opzione nucleare", ossia il cambio del regolamento per abbassare il quorum alla maggioranza semplice di 51 senatori, ma non ha ancora ufficializzato una decisione, che comprometterebbe la possibilità di future collaborazioni con gli avversari.
ARS/Reuters/M. Ang.