La testimonianza del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel processo in corso a Palermo sulle trattative Stato-Mafia era nell’aria per Sigfrido Ranucci, co-autore del libro “Il Patto”, intervistato dal portale tvsvizzera.it.
La tesi espressa nel libro è che l’intesa c’è stata. “Noi”, spiega Ranucci, “abbiamo raccontato questo libro attraverso il racconto di quello che fu il primo infiltrato di livello in Cosa Nostra, che era un boss del clan Madonia, Luigi Ilardo, che poi fu ucciso. Raccontò a un colonnello dei carabinieri quello che stava avvenendo in quel momento. Tutte le fasi della trattativa praticamente in diretta”.
A questo si aggiunge inoltre il mancato attentato del settembre del ‘93 al pullman dei carabinieri che usciva dalla curva sud dell’Olimpico, probabile segnale dell’esistenza di un patto, e dalla sostituzione dell’allora ministro dell’interno Vincenzo Scotti con Nicola Mancino, ora imputato nel processo sulla trattativa.
ZZ