La Volkswagen ha chiuso nei giorni scorsi un'altra vertenza innescata dallo scandalo del Dieselgate; il gruppo automobilistico tedesco ha annunciato di aver raggiunto un “accordo con sospensiva” per indennizzare i suoi circa 650 concessionari statunitensi che, a causa dello scandalo sui test taroccati delle emissioni, non potettero vendere veicoli a gasolio della marca per quasi un anno.
Volkswagen non ha precisato l'ammontare della transazione “in contanti” e ritenuta definitiva, in quanto prevedibilmente sino a fine settembre si lavorerà a mettere a punto "alcuni dettagli" dell'intesa che comunque dovrà essere vagliata anche da una Corte di San Francisco.
In America lo scandalo dei circa 11 milioni di veicoli con motori Diesel coinvolti dalla vicenda dei test ecologici falsati è costato finora 15,3 miliardi di dollari, importo che lo scorso giugno il gruppo ha acconsentito a pagare per tacitare autorità federali e 44 Stati dell’Unione, oltre a circa 475'000 clienti. Si tratta della transazione più ingente della storia del settore automobilistico.
ATS/EnCa