A quasi un anno dall’incendio che ha distrutto parte della struttura (era il 15 aprile 2019), si sono celebrati oggi, venerdì, nella cattedrale di Notre-Dame di Parigi i riti del Venerdì Santo: senza fedeli, a causa del lockdown. L’arcivescovo di Parigi Michel Aupetit ha voluto comunque marcare questa giornata con un “momento di meditazione”.
Alla cerimonia, che ha voluto essere “un messaggio di speranza”, erano presenti anche il violinista Renaud Capuçon e gli attori Philippe Torreton e Judith Chemla, che hanno letto testi di autori cristiani.
Vuota anche la Via Dolorosa di Gerusalemme, per la prima volta da almeno un secolo, come pure tutti gli altri luoghi sacri della città, compresa la chiesa del Santo Sepolcro, costruita nel luogo dove si pensa Cristo sia stato crocefisso, evento che peraltro si vuole ricordare proprio il Venerdì Santo.
Anche il santuario di Medjugorje, ogni anno meta di 2,5 milioni di fedeli cattolici, è deserto questo 10 aprile.
Il coronavirus, insomma, ha fatto sì che la religione diventasse quest’anno un’esperienza intima.
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