Mondo

Venezuela, la crisi continua

Prosegue il braccio di ferro tra il presidente Maduro e il leader dell'opposizione Guaidò. Comunità internazionale divisa

  • 10 gennaio 2020, 00:58
  • Ieri, 20:14
Il leader dell'opposizione Guaidò continua la sua battaglia per scalzare il presidente Maduro

Il leader dell'opposizione Guaidò continua la sua battaglia per scalzare il presidente Maduro

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Di: ATS/AP/Reuters/M. Ang. 

Lo scontro politico fra Governo e opposizione in Venezuela è tornato ad inasprirsi, sullo sfondo di una crisi economica devastante, mentre la comunità internazionale si divide. Russia, Cina e Iran continuano a sostenere il presidente venezuelano Nicolas Maduro, plaudendo, tra l'altro, alla recente elezione di un nuovo presidente dell'Assemblea nazionale, Luis Parra. USA, UE, Brasile e i Paesi membri del Gruppo di Lima parteggiano, invece, per il leader dell'opposizione Juan Guaidò ma il problema è che anche Guaidò ha giurato il 6 gennaio come presidente dell'Assemblea nazionale, quindi per la stessa carica di Parra, e in più il 7 gennaio ha giurato nuovamente come presidente ad interim del Paese.

01:35

L'analisi di Emiliano Guanella

RSI Info 10.01.2020, 00:32

02:10

Venezuela, caos sul voto in parlamento

Telegiornale 06.01.2020, 01:30

Proprio la vicenda della "poltrona contesa" ha spinto alla presa di posizione dell'UE. "Alla luce degli atti e delle gravi decisioni che minano la democrazia, lo stato di diritto e i diritti umani" in Venezuela "l'Ue è pronta a iniziare il lavoro per applicare misure mirate contro le persone coinvolte nella violazione di questi principi e diritti". Così giovedì l'Alto rappresentante europeo Josep Borrell sugli ultimi eventi all'Assemblea nazionale. "Queste misure - aggiunge - non devono in alcun modo danneggiare il popolo venezuelano che è già drammaticamente colpito dalla crisi".

Argentina e Messico, invece, hanno scelto di non schierarsi con nessuna delle parti in causa, auspicando una soluzione pacifica del conflitto.

Intanto Guaidò sta cercando di rilanciare il movimento di protesta anti-Maduro dell'inizio dello scorso anno, quando decine di migliaia di venezuelani avevano manifestato per le strade di Caracas. Negli ultimi mesi, invece, i suoi appelli alla protesta hanno attirato solo poche migliaia di sostenitori.

È quindi una "seconda possibilità" quella che Juan Guaido chiede ai venezuelani per riuscire a cacciare il presidente socialista dal palazzo Miraflores, cosa che non è ancora riuscito a fare da quando si è proclamato presidente ad interim, la prima volta, il 23 gennaio 2019.

02:33

Reportage dal Venezuela

Telegiornale 06.01.2020, 21:00

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