Via i Puffi dal villaggio

Un dispetto così, ai Puffi, non lo avrebbe architettato nemmeno il più perfido Gargamella. Il piccolo villaggio di 230 abitanti di Júzcar infatti, che si è eletto a Puffalandia con tanto di case tutte blu e funghetti ovunque per celebrare il fumetto del belga Pierre Culliford, dal 15 agosto prossimo dovrà cessare lo "sfruttamento" d'immagine del cartoon.

Tutto ha avuto inizio nel 2011 con la richiesta della Sony Pictures di presentare nel borgo andaluso il film I Puffi, con tanto di case del paesino dipinte di turchese. Compresi cimitero e chiesetta locale. Un solo abitante non volle aderire e fu soprannominato subito Gargamella.

La proiezione fu un successo e localmente pensarono di sfruttare l'idea disegnando funghi, pitturando volti e creando costumi dei personaggi, tanto da raggiungere circa 50'000 visitatori annui. Risultati che hanno portato gli eredi di Culliford, alias Peyo, a chiedere le royialties, gli utili del 12 % su quanto guadagnato per lo sfruttamento dei Puffi. Per ora le case rimarranno dipinte, in attesa che Puffo inventore trovi una soluzione.

sdr

Sfratto ai Puffi