Il giudice del distretto di Washington Royce Lamberth ha respinto la richiesta di bloccare l'imminente uscita del libro dell'ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton, con le sue rivelazioni imbarazzanti e compromettenti per il presidente Donald Trump.
L'istanza era stata avanzata dall'amministrazione statunitense, secondo cui il libro contiene informazioni classificate. La decisione è una vittoria per Bolton, in una causa dove erano in discussione il primo emendamento (la libertà di espressione) e la sicurezza nazionale.
Il giudice ha comunque manifestato la preoccupazione che l'autore del libro possa aver "giocato d'azzardo con la sicurezza nazionale degli Stati Uniti", eludendo quel processo di revisione prima della pubblicazione volto ad impedire ai dirigenti governativi di diffondere informazioni classificate nelle memorie che pubblicano. "Ma sarebbe troppo tardi per un'ingiunzione, poiché centinaia di migliaia di copie sono già in giro per il mondo, il danno ormai è fatto", ha aggiunto il magistrato.
L'uscita del libro, "The Room Where It Happened: A White House Memoir", è prevista per martedì.
Il libro di Bolton
Telegiornale 18.06.2020, 14:30
Le anticipazioni
Trump approvò l'internamento degli uiguri in Cina e difese il principe saudita Mohammed bin Salman nel caso Khashoggi per distrarre l'attenzione dalla figlia-consigliera Ivanka accusata di aver usato l'email privata per attività di governo: sono alcune delle anticipazioni del libro dell'ex consigliere per la sicurezza nazionale. Il presidente ha da parte sua dichiarato che "il suo libro è una compilation di menzogne e di storie inventate solo per farmi apparire male. Molte delle dichiarazioni ridicole che mi attribuisce non sono mai state fatte. Sta solo cercando di vendicarsi perché è stato licenziato".
Tra le altre rivelazioni del libro, Trump avrebbe detto che invadere il Venezuela sarebbe stato "fantastico" e che quel Paese era "realmente parte degli Stati Uniti".
La richiesta per un ordine restrittivo
La Casa Bianca aveva chiesto un ordine restrittivo di emergenza per bloccare la pubblicazione del libro, che dovrebbe usce tra pochi giorni. Un'altra delle rivelazioni contenute nel volume, intitolato "The Room Where It Happened", è che il presidente statunitense chiese all'omologo cinese Xi Jinping di aiutarlo a rivincere le elezioni nel 2020 promettendo sconti di dazi se avesse acquistato prodotti agricoli americani cruciali per la sua base elettorale. E quando il leader di Pechino acconsentì, lo definì "il più grande leader della storia cinese", ignorando poi tutte le questioni dei diritti umani, dall'anniversario di piazza Tienanmen alle persecuzioni degli uiguri.
Bolton rivela anche altre circostanze imbarazzanti. Ad esempio che Trump non sapeva che la Gran Bretagna è una potenza nucleare e cge chiese se la Finlandia fa parte della Russia.
John Bolton è "un bugiardo. Alla Casa Bianca non lo sopportava nessuno", aveva invece affermato Donald Trump in un'intervista apparsa sul Wall Street Journal.
In un'intervista a FOX aveva aggiunto: "Bolton ha infranto la legge" con la pubblicazione del suo libro. Lo afferma Donald Trump in un'intervista a Fox, sottolineando che le informazioni contenute nel suo libro sono riservate e classificate. Trump poi precisa: "Nessuno è stato più duro di me con la Russia e con la Cina".