Gli elettori dell’Ohio hanno approvato l’iscrizione del diritto all’aborto nella Costituzione dello Stato americano. A dimostrazione dell’importanza di questo tema, che peserà molto nella campagna elettorale del 2024, anche in Kentucky, uno Stato conservatore vicino, il governatore democratico Andy Beshear è riuscito a vincere la rielezione martedì dopo aver fatto del diritto all’aborto uno dei suoi cavalli di battaglia.
Il repubblicano Tate Reeves ha invece conquistato il secondo mandato da governatore del Mississippi, imponendosi sull’avversario democratico Brandon Presley, in questo Stato che rappresenta una roccaforte del Grand Old Party: negli ultimi 20 anni, infatti, non è stato qui mai eletto un governatore democratico.
Tornando all’Ohio, il “sì” all’emendamento costituzionale a favore dell’aborto ha vinto con il 55% dei voti, secondo una proiezione del New York Times. Un’esplosione di gioia ha accolto la notizia in un raduno della coalizione pro-aborto a Columbus, la capitale di questo Stato del Midwest controllato dai repubblicani.
Da quando, nell’estate del 2022, la Corte Suprema statunitense ha annullato la sentenza che garantiva il diritto federale delle donne americane di interrompere la gravidanza, la questione del diritto all’aborto è tornata ai singoli Stati; diversi lo hanno da allora limitato o vietato mentre alcuni lo hanno rafforzato.
Prima della decisione odierna, l’Ohio aveva approvato una legge che vietava la maggior parte degli aborti - anche in caso di stupro o incesto - non appena viene rilevato il battito cardiaco, ciò che avviene dopo circa sei settimane di gravidanza.
RG 07.00 dell’8.11.2023 La corrispondenza dagli USA di Andrea Vosti
RSI Info 08.11.2023, 07:09
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